News e aggiornamenti
Pubblicità: mostra diffusa “Fuori Luogo” di Fausto Delle Chiaie
Proprio oggi Fausto mi ha dato i volantini della sua nuova mostra.
Ancora una volta l’Open Air Museum rompe i confini e si trasferisce temporaneamente nelle botteghe, nelle osterie e nei locali di una delle zone più caratteristiche di Roma: Campo dei fiori.
L’invasione artistica si svolgerà dal 12 al 19 Novembre e prevede anche una visita guidata dell’antropologo della comunicazione Fabrizio Sabelli.
Vi riporto di seguito il testo di presentazione che parla anche del nuovo doc dedicato a Fausto che sarà presentato al prossimo Festival di Roma:
L’arte è il grande strumento primordiale che Fausto Delle Chiaie ha in mano per rimettere armonia in questo mondo confuso. Afferra un pennarello e comincia a tracciare un’arte rivoluzionaria e silenziosa, pacifica ed elegante. Fausto occupa il “luogo”, interagisce con le persone e le cose che trova, dal nulla crea un capolavoro affettuoso. “Open Air Museum” è il museo all’aperto da cui è partito il regista Dario Acocella per girare un film sulla sua vita presentato il 9/11 nella sezione Prospettive DOC Italia del Festival Internazionale del Film di Roma 2013 con il titolo “Ho fatto una barca di soldi”. Fausto trascina il suo “Atelier” e lascia incustodito il “luogo” dell’Ara Pacis per occupare con discrezione i dintorni di Campo dei fiori con opere temporaneamente “fuori luogo” dal 12 al 19 novembre.
Il prof. Fabrizio Sabelli, antropologo della comunicazione, guiderà il percorso ai 12 “luoghi” temporaneamente occupati dalle opere di Fausto Delle Chiaie.
MArtedi 12 Novembre 2013
Inaugurazione ore 19
Percorso guidato ore 21
Pian de’ giullari via Cappellari, 49 Roma
Sull’ultimo numero di Tutto Digitale
In edicola un altro articolo su fausto e sul documentario, questa volta si tratta di Tutto Digitale che ringraziamo per l’attenzione.
Qui potete leggere l’articolo, questo invece è il sito della rivista.
Post-infrazionismo al Festival di Cannes 2013
Abbiamo portato l’opera trafugata al Festival di Cannes e questo è stato il risultato. In puro stile post-infrazionista!
Proiezione privata
Sabato Fausto ha finalmente visto il documentario. Ci ha fatto capire di “essersi piaciuto”, in fondo “l’autore”, anche stavolta è stato lui. Talvolta ha creduto di “aver parlato troppo”, nel senso che ha ritenuto di essersi aperto troppo alla telecamera, raccontandosi e parlando delle sue opere come forse mai aveva fatto. Per permettere a FDC di potersi “visionare” stavolta siamo stati noi a preparare una sorta di installazione vivente. Gli elementi erano Fausto, un notebook e un paio di cuffie. Totalmente assorbito dalla proiezione privata (come potete vedete dalle foto) si è alienato dal suo Open air Museum per la durata del documentario. Alla fine abbiamo ottenuto la sua approvazione e il suo compiacimento per la selezione al Short Film Corner di Cannes 2013.
Due buone notizie
Gli eventi ci hanno sopraffatto e non siamo riusciti a darvi tempestiva comunicazione di un fatto decisamente importante. Nel frattempo però le buone notizie sono diventate due: la prima è che il documentario è finalmente pronto, la seconda è che lo stesso è stato ammesso allo Short Film Corner di Cannes 2013. Occorre dire che non è in concorso ma è stato inserito tra quelli in catalogo per l’edizione di quest’anno, insieme ad altri provenienti da tutto il mondo. Si tratta di un evento collaterale al noto festival che assegna come premio l’ambitissima Palma d’oro. Adesso daremo la bella notizia anche a Fausto, in fondo è soprattutto merito suo!
Seguendo questo link finirete sul catalogo di corti di Cannes 2013, inserite nel campo di ricerca sulla destra il nome del documentario e troverete la nostra scheda.
Sistema museale avanzato
Nella nostra ultima visita abbiamo scoperto che l’Open air Museum ha cambiato pelle ed è diventato “sistema museale avanzato”. Fausto dice che di musei all’aria aperta ce ne sono tanti, il suo è in uno sviluppo avanzato.
Ha comunque tenuto a precisare che il cambiamento non è definitivo, in qualsiasi momento lo spazio potrà tornare ad essere il vecchio Open air Museum. Basta girare la targhetta.
Fausto (e anche noi) sulla home-page de “La Stampa”
Trovate qui l’articolo, un grazie a Giornado Locchi!